Oggi è una di quelle giornate in cui non si sa come uscire di casa.
Piove, apri l’ombrello, una raffica di vento lo fa capovolgere, provi a richiuderlo… ma la struttura è ormai piegata.
Un altro ombrello da buttare… ma intanto è uscito il sole… chissà per quanto…
Prendo in mano questo libro ‘Ciao cielo’ – Ed. Il Castoro e penso che è la colonna sonora giusta per questa giornata.
E’ la semplicissima ma altrettanto meravigliosa storia di un temporale.
Un paesaggio rurale a due passi dal mare ed una famiglia intenta a compiere i gesti semplici della quotidianità: una madre che stende i panni appena lavati, un padre intento ad arare i campi da coltivare, due bimbi che giocano in giardino.
Ad un tratto, improvvisamente, il tempo cambia.
Dal mare il vento inizia a soffiare sempre più forte, nuvole nere si addensano nel cielo… presto arriva un temporale fortissimo, un crescendo di pioggia, lampi e tuoni che turba gli animi e fa piangere i bambini.
“Giù pioggia su pioggia
Su pioggia che scende
Che scroscia e ruscella
che scivola e sciacqua
Giù acqua,
Giù acqua
Giù acqua.”
Poi la pioggia diminuisce, fino a cessare completamente e lascia spazio ad una serata fatta di oro e di fango e quindi ad una notte d’argento.
Leggiamo spesso “Ciao cielo” durante le ‘parole di cotone’ – le nostre letture per i più piccini – perché è di grande formato, ha delle immagini fortemente evocative ed un testo breve e potentissimo, grazie alla traduzione poetica del maestro Bruno Tognolini.
Il testo in rima, ricchissimo di figure onomatopeiche e ripetizioni, rende la lettura ad alta voce piacevole come una canzone.
Ci piace accompagnare la lettura con il tamburellare delle nostre dita sulla copertina rigida, a mimare il suono della pioggia prima fortissima e poi sempre più fine.
Il risultato è sempre lo stesso, i bambini si incantano… e noi con loro.
scritto da Elisabetta
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